SANTA MARIA CAPUA VETERE – Matteo D’Abrosca, nato a Caserta il 28 giugno 2001 è affetto da Linfoma di Hodgkin dall’età di 13 anni ed attualmente è in fase di remissione completa dopo chemioterapia, radioterapia e un trapianto delle cellule staminali. È in cura presso il dipartimento di oncologia pediatrica dell’Università Luigi Vanvitelli di Napoli ed è noto per la sua forza d’animo e la testimonianza e condivisione nell’affrontare la malattia, dando coraggio ai bambini e ragazzi malati di cancro pediatrico. È stato un costruttore di comunità che ha dato lustro all’Italia nel mondo intero. Soprannominato “Leader al cancro infantile” per aver sensibilizzato il Belpaese su una giusta causa, si è fatto conoscere e apprezzare ovunque.
“Un’esperienza che mi ha portato a conoscere una realtà di cui non ero assolutamente a conoscenza, attraverso momenti davvero difficili: un dramma che ho accettato nel modo giusto, ho trovato la forza di superare questi periodi bui creandomi la possibilità di far conoscere l’universo della pediatria oncologica nel mio Paese, in Europa e nel resto del mondo”.
Matteo ha incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i Presidenti del Senato e della Camera Laura Boldrini, Pietro Grasso, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati, i Presidenti del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni e Giuseppe Conte e i Ministri dei Governi Gentiloni, Conte I e Conte II. In Europa è stato accolto dai Vertici della Commissione Europea Von der Leyen, Juncker e dai Presidenti del Parlamento Europeo Antonio Tajani e David Sassoli. Ha collaborato con Ambasciatori , diversi Capi di Stato e di Governo dei paesi europei e ministri delle politiche del bambino, sanità e politiche sociali.
“Il fine è quello di far sì che l’oncologia pediatrica sia continuamente sotto i riflettori e che gli organi istituzionali rispondano alle necessità dei ragazzi, bambini oncologici ,che sfortunatamente sono tanti, unitamente alle famiglie. Ho verificato sulla mia pelle che quando si accede in una struttura ospedaliera, ed in particolare in un reparto di oncologia pediatrica, il tempo si ferma e cedi tutto il tuo spirito e corpo nelle mani dei medici. Il mio obiettivo è quello di portare voce a chi non ce l’ha, a chi si sente solo. Ecco perché viaggio per l’Italia, per comunicare ininterrottamente speranza a chi si sente perso e abbandonato dalle istituzioni”.
Ha collaborato con le Nazioni Unite e l’organizzazione mondiale della sanità, in quanto ha presentato presso gli Organi Internazionali le tematiche principali della pediatria oncologica, discutendo del sociale, della disabilità e del volontariato. È stato invitato dalla Principessa di Giordania Dina Mired, la quale è Presidente dell’Organizzazione Mondiale del Cancro Infantile. Ha intrapreso dal 2016 al 2018 un percorso per avvicinare le Istituzioni Italiane ed estere per renderle partecipi delle mancanze che queste problematiche portano. Ha avuto contatti con le Università di Harvard, Columbia ed Oxford , per una forte collaborazione sulla ricerca scientifica contro il cancro infantile condividendo la sua esperienza.
A novembre 2019 è stato ricevuto alla Casa Bianca dal Presidente degli Stati Uniti D’America Donald Trump, in forma privata ufficiale, discutendo di politica internazionale e delle tematiche dell’Oncologia Pediatrica e della disabilità. Ha presentato al deputato del Venezuela Amerigo De Grazia e al Presidente Guaido’ la problematica dei tanti bambini malati di cancro del Venezuela, che non hanno accesso alle cure oncologiche pediatriche ed ha denunciato la dittatura di Maduro.
Ha istituito insieme al Commissario alla Salute europeo Andriukaitis , nel 2018, un progetto di sensibilizzazione e innovazione per i 27 paesi membri UE. Sensibilizzazione, perché è importante che ogni Governo dia il massimo supporto alla pediatria oncologica e soprattutto le associazioni , che si adoperano in tale reparti esprimendo il senso di vicinanza. Innovazione, perché è fondamentale scoprire la realtà degli Stati Esteri, che mettono in primo piano le politiche del benessere e del bambino. Ha avuto contatti anche con la giovane attivista Greta Thunberg ed ha ricevuti inviti ufficiali dal Primo Ministro della Nuova Zelanda Jacinda Arden, Presidente della Repubblica del Cile Sebastian Piñera Echenique, Presidente del Portogallo Marcelo Rebelo de Sousa, il Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron, Presidente di Singapore Halimah Yacob, Presidente della Colombia Iván Duque Márquez e l’ex Presidente degli Stati Uniti D’America George Bush, esprimendo vicinanza al mondo dell’oncologia pediatrica e portando maggiore attenzione nel mondo. Durante i suoi viaggi istituzionali in Italia ha incontrato numerose associazioni e fondazioni sul cancro infantile e di supporto all’oncologia pediatrica , trasmettendo la vicinanza delle Istituzioni sul territorio ed interferendo con gli enti locali (Prefetture, Comuni, Questure e Regioni).
Nel 2019 diventa assistente del Vice Ministro e Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri alla famiglia e disabilità Vincenzo Zoccano. Nel settembre 2019 avvia una cooperazione con l’oncologia pediatrica australiana, avendo contatti con il Governo Australiano e i Governi degli Stati Australiani,condividendo la figura istituzionale del governo australiano che funge da garante per l’oncologia pediatrica rappresentadola a nome dello Stato.Matteo D’Abrosca è noto per aver creato una sinergia con l’Australia, condividendo tale figura istituzionale e realtà presso la presidenza del Consiglio dei ministri della repubblica italiana, investendo nelle politiche del benessere, del bambino della disabilità e dell’Oncologia pediatrica italiana.
Attualmente Matteo D’Abrosca è in contatto con i Governi di tutti gli Stati del mondo, mettendo in primo piano l’attenzione al cancro infantile. Nel 2019 ha avuto modo di mettersi in contatto ed è in corso una discussione con i Governi del Giappone, Malesia, Emirati Arabi Uniti e Corea del Sud.
Dopo l’incontro con Donald Trump e Mike Pence, Matteo D’Abrosca ha iniziato a collaborare con le fondazioni sul cancro infantile e diversi ospedali pediatrici del Paese, restando in costante contatto con George Lombardi, consigliere e amico di Donald Trump, il Vice Governatore dello Stato di Washington Cyrus Habib, il Governatore dello Stato del Maryland Larry Hogan e la Speaker della Camera Nancy Pelosi.
Matteo D’Abrosca ha ritenuto le forze armate italiane da sempre vicine all’oncologia pediatrica, esprimendo il massimo sentimento di vicinanza e soprattutto la condivisione delle donazioni di sangue. È stato ricevuto dallo Stato Maggiore della Difesa, dai vertici dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell’Aeronautica Militare e della Marina Militare. Durante una sua visita nel 2018 a Milano, incontrò l’allora Prefetto di Milano Luciana Lamorgese , attuale ministro dell’interno, che gli diede il coordinamento nazionale dei progetti antibullismo. D’Abrosca, inoltre, ha incontrato diversi Procuratori Capi della Procura della Repubblica e Presidenti dei tribunali minorili. È stato ricevuto dal Presidente della Corte Costituzionale, dal Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura e dal Presidente della Corte Suprema di Cassazione. Ha denunciato più volte l’inquinamento da parte dell’ILVA di Taranto e della terra dei fuochi, incontrando diversi presidenti di regione, portando luce di speranza. Inoltre è Cattolico e devoto alla Madonna di Lourdes, sostiene che la Fede è fondamentale durante il cammino di sofferenza nei reparti di oncologia pediatrica definendo i pazienti di oncologia pediatrica “Guerrieri della Luce” riferendosi al titolo del libro di Paulo Coelho. Ha ricevuto vicinanza da Papa Francesco ed è in costante contatto con i Cardinali Crescenzio Sepe e Angelo De Donatis.
Matteo D’Abrosca è l’orgoglio di Santa Maria Capua Vetere, la sua caparbietà, la decisa e ostinata delicatezza con cui persevera nel raggiungimento del suo obiettivo è uno stimolo e un esempio per tutti noi. Il primo scopo del nostro blog è quello di proporvi le eccellenze della nostra terra e Matteo lo è indiscutibilmente. Forza e coraggio e grazie per tutto quanto fai per la comunità mondiale.
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