CASERTA – Mentre il Presidente della Regione Vincenzo De Luca approva un piano da 20 milioni di euro per il risanamento ambientale destino alla costiera del Cilento, 2/3 della costa casertana, come dimostrato dall’Arpac, sono a rischio inquinamento.
Ciò che sta destando maggiore preoccupazione sono i rifiuti scaricati dai Regi Lagni nel mare di Castel Volturno. Il Governatore De Luca ancora una volta ignora i dati, a dir poco preoccupanti, rilevati da Lega Ambiente. Antonella Piccerillo, consigliere provinciale del partito di Matteo Salvini, riaccende la luce sul problema del turismo che sta coinvolgendo le categorie dei ristoratori, albergatori e ovviamente anche i bagnanti della costa casertana: “I dati ufficiali arriveranno tra pochi giorni e allora la situazione sarà disastrosa per il turismo. L’intera Terra di Lavoro, è abbandonata a se stessa, sia dal punto di vista ambientale che turistico. De Luca si mostra, come sempre, solo attento a Salerno e alla sua provincia, ignorando completamente Caserta che continua a retrocedere grazie ad un’amministrazione regionale campanilista”.
Circa due settimane fa infatti si è provveduto al sequestro di un depuratore intercomunale che continua ad inquinare il mare di Castel Volturno e Mondragone – “Il mare del litorale domitio non è una fogna a cielo aperto – continua Antonella Piccerillo – l’intero territorio casertano meriterebbe ben altra considerazione da parte del governatore De Luca che ormai pare preoccuparsi solo esclusivamente di racimolare voti su Salerno. Abbiamo bisogno di progetti seri per la provincia di Caserta e di un’amministrazione equa, che non si occupi solo della costa Cilentana. Il nostro litorale può tornare ad essere una locomotiva per la Campania, basta volerlo”.
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